Non serve parlare della bellezza di Roma, della sua sconfinata offerta artistica e illustre storia: sono note a tutti. Quello che, forse, è meno conosciuto è il suo aspetto esoterico. Spiriti, leggende, misteri, anime che continuano a vagare nelle strade della Città Eterna. Ma quali sono i fantasmi di Roma? Ce ne sono diversi, 5 dei quali sono particolarmente famosi e portano con sé delle particolari credenze. Conosciamoli insieme.
Giulio Cesare: Tra i fantasmi di Roma, il primo di cui vi parliamo è quello di uno dei personaggi che più hanno segnato la storia della città: Gaio Giulio Cesare. Secondo la leggenda, le sue ceneri vennero conservate nella sfera di piombo posta sulla sommità dell’obelisco che domina Piazza San Pietro. Nel 1585, però, Papa Sisto V chiese di forare la sfera per smentire questa storia. Dall’operazione di scoprì che la sfera non era adatta a contenere ceneri, ma la sua apertura, secondo la leggenda, causò la liberazione dell’anima del dittatore. Da quel giorno il suo fantasma appare in vari posti della Città Eterna, specialmente nei pressi del Colosseo.
Donna Olimpia Pamphili: Temutissima in vita, Donna Olimpia continua a intimorire anche dopo al sua morte. La ‘Pimpaccia’ visse una vita da donna ricca e potente, con pochi, se non zero, scrupoli e tanto denaro. Oggi si narra sia possibile ancora vedere il suo carro infuocato, nella notte del 7 gennaio, tra piazza Navona e Ponte Sisto. Segno di sventura, di consiglia di non passare per quelle strade in quella data, quando potreste ascoltare ancora la sua risata diabolica. Risa che esprimerebbero tutto il duo disprezzo verso il popolo romano che tanto l’ha odiata per la sua infinita ambizione.
Beatrice Cenci: Beatrice Cenci è probabilmente il fantasma più famoso di Roma. A rendere la sua storia così famosa, l’ingiustizia subita dalla giovane ragazza. Vittima di un padre bruto, con tutta la famiglia era oggetto di continue violenze. Esausta, ne ordinò l’omicidio ma fu poi arrestata e condannata a morte. L’11 settembre 1599 fu decapitata con gli altri membri della famiglia, davanti a una grandissima folla inorridita. Il suo fantasma compare, appunto, nella notte tra il 10 e l’11 settembre lungo il ponte che conduce a Castel Sant’Angelo, tenendo in mano la sua testa recisa.
Costanza De Cupis: Meravigliosa nobildonna romana, era famosissima per le sue splendide mani, bianchissime e talmente belle da essere invidiate da tutte le donne, oltre che oggetto di opere scultoree. Forse a causa proprio di questa fama, un giorno un veggente le preannuncio un triste destino: le sue splendide mani sarebbero state tagliate. Piena di paura, la donna si chiuse in casa, ma non bastò. Un giorno si punse con un ago, ciò non solo comportò l’amputazione della mano, ma dopo poco anche la morte per setticemia. Secondo la leggenda, nelle notti di luna piena, da via dell’Anima è possibile scorgere la sagoma della sua mano da dietro una delle finestre dell’ex palazzo De Cupis.
Mastro Titta: Mastro Titta era il temutissimo boia di Roma. Il suo nome era Giovanni Battista Bugatti ed oggi, secondo la leggenda, il fantasma continua ad aggirarsi per le strade della città. Nel dettaglio vagherebbe alle prime luci per l’alba nei luoghi dove avvenivano le esecuzioni, precisamente tra Piazza del Popolo, Castel Sant’Angelo e Borgo, sempre ricoperto dal suo mantello scarlatto e pronto ad offrire del tabacco. Rifiutatelo o potrebbe portarvi via.